Cari amici egimisti, i loghi sono un falso problema!
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Cari amici egimisti, i loghi sono un falso problema!
Fino a qualche anno fa, il collezionista della Serie Isonzo dell'Egim raccoglieva le diverse immagini, basandosi sul numero progressivo stampato su di esse, dalla n. 1 raffigurante Santa Caterina V. e Martire all'ultima pubblicata dalla casa editrice, compresi i bis, gli A e i B. Completata la serie per immagini, ci si accorse delle cosiddette "anomalie", termine con il quale si identificano due tipi di "errori": a numero uguale corrispondono immagini diverse, ma raffiguranti lo stesso soggetto; a numero uguale corrispondono soggetti diversi. Il collezionista attento, inserì queste immaginette in una sezione a parte del proprio album.
Da un po' di tempo, l'egimista - ovvero il collezionista appassionato della produzione della casa editrice di Viale Isonzo 52 - ha scoperto un ulteriore criterio di classificazione: i loghi. Ne ha individuati 4.
Vorrei fare un po' chiarezza su questo argomento che rischia di essere fuorviante sotto l'aspetto collezionistico.
Innanzitutto una premessa: che cos'è un logo?
Il logo non è altro che il marchio utilizzato dall'azienda per identificare un prodotto. Tutte le aziende, a seconda dei tempi e dalle mode possono modificarlo, conferendogli uno stile più "adeguato" ai gusti dell'epoca: ricordiamoci che un marchio accattivante è molto importante per un'azienda in quanto rimane più impresso nella mente del potenziale cliente.
NON C'È dunque alcuna relazione causale fra un nuovo logo e un'immaginetta, ma semplicemente un rapporto di casualità.
La casa editrice stampa nuovi santini, con il nuovo logo, quando ha esaurito le scorte. Per fare un esempio: se un negozio di articoli religiosi commissionasse, oggi, alla Egim un pacco di santini raffiguranti la Madonna Addolorata (immagine n. 133) riceverebbe senz'altro quelli stampati con l'ultimo logo (con il nome della ditta in corsivo) o al massimo quelli che recano il penultimo logo, qualora non avessero ancora esaurito le scorte della precedente stampa. Ma se, per ipotesi, il santino in questione non fosse stato più ristampato, perché non più richiesto e venduto, e fossero ancora presenti in magazzino scorte delle precedenti stampe (leggi: precedenti loghi) l'azienda invierebbe al negozio, fino a esaurimento scorte, i santini che portano stampato il vecchio logo (o pensate che l'azienda bruci tutti i santini che portano stampati i vecchi loghi?).
Collezionare secondo il logo è dunque fuorviante, per i seguenti motivi.
1) Il logo non serve a identificare l'anno di stampa del santino: un santino con il medesimo logo può essere ri-stampato per anni diversi; certo il santino che raffigura Papa Francesco non potrà avere stampato che l'ultimissimo logo.
2) Il logo non coincide necessariamente con una nuova edizione. Certamente, la prima volta che viene adottato vorrà dire che vi è stata una nuova edizione, ma in seguito si potrà parlare soltanto di ristampe.
3) Ogni volta che la Egim stampa o ri-stampa un santino della Serie Isonzo, la tiratura è altissima: si parla di milioni e milioni di copie solo per l'Italia.
Da diversi anni ormai la Egim stampa i suoi santini su carta lucida e non è raro per niente trovare santini, con stampato un "vecchio" logo su questo tipo di carta. Ciò non significa che si tratta di un falso. Parlare di falsi santini stampati dalla stessa casa editrice è un assurdo. Ciò non vuol dire che non possa esserci qualche svitato che faccia operazioni che riconoscerebbe però anche un bambino o che non vi possa essere qualche venditore che faccia delle fotocopie perfette di questo o quel numero della serie.
Detto ciò, la casa editrice milanese decide il materiale da usare così come lo stile dell'immagine. Ricordate per esempio quando decise di stampare alcune immagini della Serie Isonzo, senza margini? Ebbene, dopo aver verificato che non risultavano gradite alla clientela, è tornata di nuovo a stamparle nello stile classico, con la cornice bianca.
Concludo con una precisazione. I loghi della Serie Isonzo non sono 4 soltanto, ma 10...
Da un po' di tempo, l'egimista - ovvero il collezionista appassionato della produzione della casa editrice di Viale Isonzo 52 - ha scoperto un ulteriore criterio di classificazione: i loghi. Ne ha individuati 4.
Vorrei fare un po' chiarezza su questo argomento che rischia di essere fuorviante sotto l'aspetto collezionistico.
Innanzitutto una premessa: che cos'è un logo?
Il logo non è altro che il marchio utilizzato dall'azienda per identificare un prodotto. Tutte le aziende, a seconda dei tempi e dalle mode possono modificarlo, conferendogli uno stile più "adeguato" ai gusti dell'epoca: ricordiamoci che un marchio accattivante è molto importante per un'azienda in quanto rimane più impresso nella mente del potenziale cliente.
NON C'È dunque alcuna relazione causale fra un nuovo logo e un'immaginetta, ma semplicemente un rapporto di casualità.
La casa editrice stampa nuovi santini, con il nuovo logo, quando ha esaurito le scorte. Per fare un esempio: se un negozio di articoli religiosi commissionasse, oggi, alla Egim un pacco di santini raffiguranti la Madonna Addolorata (immagine n. 133) riceverebbe senz'altro quelli stampati con l'ultimo logo (con il nome della ditta in corsivo) o al massimo quelli che recano il penultimo logo, qualora non avessero ancora esaurito le scorte della precedente stampa. Ma se, per ipotesi, il santino in questione non fosse stato più ristampato, perché non più richiesto e venduto, e fossero ancora presenti in magazzino scorte delle precedenti stampe (leggi: precedenti loghi) l'azienda invierebbe al negozio, fino a esaurimento scorte, i santini che portano stampato il vecchio logo (o pensate che l'azienda bruci tutti i santini che portano stampati i vecchi loghi?).
Collezionare secondo il logo è dunque fuorviante, per i seguenti motivi.
1) Il logo non serve a identificare l'anno di stampa del santino: un santino con il medesimo logo può essere ri-stampato per anni diversi; certo il santino che raffigura Papa Francesco non potrà avere stampato che l'ultimissimo logo.
2) Il logo non coincide necessariamente con una nuova edizione. Certamente, la prima volta che viene adottato vorrà dire che vi è stata una nuova edizione, ma in seguito si potrà parlare soltanto di ristampe.
3) Ogni volta che la Egim stampa o ri-stampa un santino della Serie Isonzo, la tiratura è altissima: si parla di milioni e milioni di copie solo per l'Italia.
Da diversi anni ormai la Egim stampa i suoi santini su carta lucida e non è raro per niente trovare santini, con stampato un "vecchio" logo su questo tipo di carta. Ciò non significa che si tratta di un falso. Parlare di falsi santini stampati dalla stessa casa editrice è un assurdo. Ciò non vuol dire che non possa esserci qualche svitato che faccia operazioni che riconoscerebbe però anche un bambino o che non vi possa essere qualche venditore che faccia delle fotocopie perfette di questo o quel numero della serie.
Detto ciò, la casa editrice milanese decide il materiale da usare così come lo stile dell'immagine. Ricordate per esempio quando decise di stampare alcune immagini della Serie Isonzo, senza margini? Ebbene, dopo aver verificato che non risultavano gradite alla clientela, è tornata di nuovo a stamparle nello stile classico, con la cornice bianca.
Concludo con una precisazione. I loghi della Serie Isonzo non sono 4 soltanto, ma 10...
Re: Cari amici egimisti, i loghi sono un falso problema!
Addirittura DIECI...
Demetrio Guzzardi- Messaggi : 58
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Re: Cari amici egimisti, i loghi sono un falso problema!
QUELLI della serie ISONZO però sono solo CINQUE...
Demetrio Guzzardi- Messaggi : 58
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Re: Cari amici egimisti, i loghi sono un falso problema!
sono curioso di vederli...
Demetrio Guzzardi- Messaggi : 58
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Re: Cari amici egimisti, i loghi sono un falso problema!
È vero che i loghi non ci dicono nulla circa le edizioni dei santini dell'Isonzo... però ci sono delle differenze tra il numero che viene riportato davanti o dietro, così come le varie didascalie... insomma un po' di casino c'è... non nascondiamocelo...
E poi i 2 numeri INTROVABILI... e quelli non più ristampati...
anomalie che fanno crescere sempre più la curiosità su questa fortunata serie... forse la più DIFFUSA in ITALIA e nel mondo...
E poi i 2 numeri INTROVABILI... e quelli non più ristampati...
anomalie che fanno crescere sempre più la curiosità su questa fortunata serie... forse la più DIFFUSA in ITALIA e nel mondo...
Demetrio Guzzardi- Messaggi : 58
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Re: Cari amici egimisti, i loghi sono un falso problema!
salve a tutti. proprio oggi mi sono arrivati 5 santini della EGIM della serie C e hanno tre loghi diversi. io non me ne intendo molto ma l' unica divisione che seguo all' interno della stessa serie è quelli con scritta da una parte e quelli senza da un' altra. può essere giusto come metodo di archiviazione ??? grazie
Marco Maurizzi- Messaggi : 5
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