Egim, meglio prima?
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Egim, meglio prima?
Rovistando fra i santini che non appartengono alla mia collezione, bensì alla mia raccolta, mi sono capitati per le mani i soliti Egim Isonzo. È normale, visto che sono quelli che in circa 70 anni sono stati più stampati e ri-stampati in numerose edizioni, oggi delizia per i tantissimi collezionisti della famosa serie, che non paghi di aver raccolto tutte le singole immagini, si sono incamminati nella ricerca delle varianti iconografiche; anzi, non sono bastate queste, che molti intrepidi si stanno affannando a cercare le varianti dei titoli. Ho più volte detto come la penso in proposito, ma il bello (o l'assurdo) del collezionismo è anche questo.
Vorrei porvi invece una domanda, consapevole che qui sul forum troverò, forse, le risposte dei soliti noti, e magari - se avrò fortuna - potrò trovarla nei meandri dei tanti gruppi Facebook dedicati. Il quesito è il seguente: secondo voi, sotto l'aspetto iconografico, la Serie Isonzo è migliorata o peggiorata? Erano più belle le vecchie edizioni?
Personalmente ritengo che la storia del santino si fermi alla metà del secolo scorso.
Per esempio, il numero 187 della serie, raffigurante la Sacra Famiglia, nella prima edizione, fustellata, era così
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mentre oggi, si presenta con una immagine totalmente cambiata
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Meglio prima o meglio oggi?
Ribadisco che non voglio parlare del solito problema "varianti", ma soltanto dell'aspetto iconografico.
L'immagine di Santa Lucia, si fa per dire, è stata migliorata oppure no?
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E che dire di quelle immagini che inizialmente erano state aggiunte, salvo poi toglierle dalla serie, perché evidentemente poco commerciali? Come la numero 133 bis
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Secondo voi perché non ha avuto successo fra i clienti della Egim?
Vorrei porvi invece una domanda, consapevole che qui sul forum troverò, forse, le risposte dei soliti noti, e magari - se avrò fortuna - potrò trovarla nei meandri dei tanti gruppi Facebook dedicati. Il quesito è il seguente: secondo voi, sotto l'aspetto iconografico, la Serie Isonzo è migliorata o peggiorata? Erano più belle le vecchie edizioni?
Personalmente ritengo che la storia del santino si fermi alla metà del secolo scorso.
Per esempio, il numero 187 della serie, raffigurante la Sacra Famiglia, nella prima edizione, fustellata, era così
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Meglio prima o meglio oggi?
Ribadisco che non voglio parlare del solito problema "varianti", ma soltanto dell'aspetto iconografico.
L'immagine di Santa Lucia, si fa per dire, è stata migliorata oppure no?
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E che dire di quelle immagini che inizialmente erano state aggiunte, salvo poi toglierle dalla serie, perché evidentemente poco commerciali? Come la numero 133 bis
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Secondo voi perché non ha avuto successo fra i clienti della Egim?
Re: Egim, meglio prima?
La parola serie... dice già tutto... È come una collana di perle..., se sono tutte uguali (o simili) si vede bene nell'insieme, se poi ogni pallina è diversa dall'altra..., si noterà subito o quella più grande o quella più piccola a dispetto di quelle "medie".
La serie Isonzo dell'Egim, senza entrare nel merito delle varianti (quali? il logo? NO, la scritta? NO..., ecc.), aveva come criterio unificante una raffigurazione sacra, cioè un disegno... Dove personalmente trovo uno STACCO netto tra la prima Egim... e quella attuale è nella di aver prodotto santini utilizzando le foto di alcuni santi..., per fare un esempio la 297 (Madonna di Medjgorje) e poi la Beata Madre Teresa di Calcutta ( 2 - 310 e 311), per non parlare del bruttissimo 313 (Santa Rita con le auto e il motorino), il 327 (San Josemaria Escrivà), il massimo della bruttezza il 340 (per curiosità andate a vederlo)... L'ultimo in mio possesso è il 384... ma come dicevo prima la ISONZO..., secondo me..., ha perso la sua caratteristica... ora è solo una numerazione progressiva... e di SERIE (come ho specificato prima)..., non ha più niente... Rispondendo alla tua domanda caro Biagio, io preferivo in questa serie anche le immagini della anni 70. Trovo che la Egim avrebbe fatto bene a fare un'altra serie..., chiamando con un altro nome e utlizzando una nuova numerazione.
La serie Isonzo dell'Egim, senza entrare nel merito delle varianti (quali? il logo? NO, la scritta? NO..., ecc.), aveva come criterio unificante una raffigurazione sacra, cioè un disegno... Dove personalmente trovo uno STACCO netto tra la prima Egim... e quella attuale è nella di aver prodotto santini utilizzando le foto di alcuni santi..., per fare un esempio la 297 (Madonna di Medjgorje) e poi la Beata Madre Teresa di Calcutta ( 2 - 310 e 311), per non parlare del bruttissimo 313 (Santa Rita con le auto e il motorino), il 327 (San Josemaria Escrivà), il massimo della bruttezza il 340 (per curiosità andate a vederlo)... L'ultimo in mio possesso è il 384... ma come dicevo prima la ISONZO..., secondo me..., ha perso la sua caratteristica... ora è solo una numerazione progressiva... e di SERIE (come ho specificato prima)..., non ha più niente... Rispondendo alla tua domanda caro Biagio, io preferivo in questa serie anche le immagini della anni 70. Trovo che la Egim avrebbe fatto bene a fare un'altra serie..., chiamando con un altro nome e utlizzando una nuova numerazione.
Demetrio Guzzardi- Messaggi : 58
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 64
Località : Cosenza
Re: Egim, meglio prima?
Io direi che la casa editrice si è adeguata ai nostri tempi.
Al riguardo volevo segnalare una stampa editata dalla EGIM verso gli anni '60 in cui era raffigurata "la mano di Dio" che lasciava alquanto a desiderare qualcuno l'ha vista in circolazione ? Personalmente no.
Un saluto all'amico Biagio e a tutti i filiconici del gruppo.
Al riguardo volevo segnalare una stampa editata dalla EGIM verso gli anni '60 in cui era raffigurata "la mano di Dio" che lasciava alquanto a desiderare qualcuno l'ha vista in circolazione ? Personalmente no.
Un saluto all'amico Biagio e a tutti i filiconici del gruppo.
Giovanni Carlo- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 29.10.13
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