FAMMI VEDERE CHE SANTINI HAI... E TI DIRO' CHI SEI...

In questi ultimi giorni ho avuto la possibilità di guardare due collezioni di santini... oltre un migliaio di pezzi (naturalmente tutti o quasi molto contemporanei).
La cosa che vorrei comunicare agli amici che frequentano il forum dell'Accademia è questa... si può capire dai santini che uno colleziona, o semplicemente tiene un po' ordinati, chi è, che fa, che esperienza ecclesiale vive.
Mi sono fatto un identikit dei proprietari dei due grossi faldoni che ho visionati... poi però ho avuto anche riscontri più precisi.
Il primo: da subito ho notato la TOTALE mancanza di santini Egim (Isonzo),,, grande novità per me che quando guardo i santini li riconosco subito... Erano invece presenti moltissime immaginette delle Trappiste (ed anche quelle similari pubblicate da altri editori) e poi la presenza di santini con santi missionari e della Pontificia Opera Missionaria, naturalmente abbondavano anche il Sacro Cuore (per intenderci quello dell'Università Cattolica di Milano). Mi son detto questi santini li ha raccolti (una donna) che ha vissuto un'esperienza di fede in gruppi cattolici impegnati nel mondo della cultura... avevo proprio ragione... ho scoperto che la proprietaria dei santini era una laureata alla Cattolica, molto impegnata nel sociale e potremmo anche dire una convinta fautrice dell'applicazione del Concilio Vaticano II.
Il secondo faldone invece: mi ha fatto da subito pensare ad una persona (uomo) che vive una fede semplice. Nei suoi santini in maggioranza ho trovato: moltissimo padre Pio (ed anche San Michele Arcangelo specialmente quello venerato sul Gargano - a pochi chilometri da San Giovanni Rotondo), in assoluto santini sulla devozione a Gesù Misercordioso e a Santa Faustina e poi a Medjugorje e ad altre apparizioni mariane moderne (in particolare Pierina Gilli e "Naria rosa mistica").
Insomma senza voler etichettare nessuno si potrebbe dire... dimmi che santini hai e ti dirò chi sei...