Il Cristo con la Mano Caprina

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Particolare quanto inusuale incisione quella postata dal nostro amico Antonio.
Sono raffigurati san Giovanni Battista e Cristo con sembianze fanciullesche, ma chi è uno e chi è l'altro?
Difficile dirlo poichè  l'autore gioca proprio su questa attribuzione. ma proviamo cmq a dare una interpretazione.
Iconograficamente se stiamo a ciò che dice la Bibbia Giovanni era vestito di una pelle di cammello con una cintura di pelle attorno ai fianchi ed ecco qui il primo indizio, nell'incisione il personaggio inginocchiato è privo di cintura.
Ma torniamo alla rappresentazione, di primo acchito ovviamente quello inginocchiato è Giovanni e quello in piedi è Gesù in una sorta di passaggio di consegne.
Giovanni consegna a Gesu le sue pecore i suoi fedeli in quanto non dobbiamo dimenticarci che Giovanni inizia a predicare prima di Cristo e il passaggio lo abbiamo quando Cristo viene battezzato appunto da Giovanni
Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione. Andarono perciò da Giovanni e gli dissero: «Rabbi, colui che era con te dall'altra parte del Giordano, e al quale hai reso testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui». Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa che non gli è stato dato dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma io sono stato mandato innanzi a lui. Chi possiede la sposa è lo sposo; ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta. Egli deve crescere e io diminuire. (Vangelo secondo Giovanni, 3, 25 – 30)
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non sono degno di chinarmi per sciogliere i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo». (Vangelo secondo Marco, 1, 6 –
Ricordo che in ambito esoterico San Giovanni Battista è stato sempre scelto quale patrono da quasi tutte le antiche sette cristiane esoteriche, come dalle più recenti società iniziatiche quale, per esempio è la Massoneria nei cui Statuti, pubblicati nel 1721, è espressa l’invocazione di San Giovanni in questi termini:

"I Fratelli di tutte le Logge di Londra, di Westminster e dei dintorni, si uniranno nel luogo convenuto nel giorno di S. Giovanni Battista
S. Giovanni Battista era chiamato il "precursore" in quanto preparava la via al Cristo e "battista" perché battezzava nelle acque del Giordano
Il Battista nacque esattamente sei mesi prima di Gesù. Questi venne al mondo durante il Solstizio d’inverno, Giovanni nel Solstizio d’estate. Sia Gesù sia Giovanni vissero sino a 33 anni ed ambedue morirono per mano degli uomini.
La festa del Battista cade il 24 giugno, Solstizio d’estate, quando il sole è al suo apogeo. È necessario osservare però che Giovanni Battista non è il simbolo del sole materiale, dell’astro che dà luce e calore al mondo, ma è, soprattutto, la rappresentazione simbolica del principio universale, il Fuoco Principio. Come tale la leggenda lo vuole vestito di pelle di agnello o di ariete vergine, è, dunque, l’immagine del sole e della costellazione dell’Ariete.

Il nome stesso, Giovanni, secondo alcuni, deriverebbe dall’ebraico "Jeho h’annan" cioè "Colui che Jeho favorisce", in tal modo diventa il simbolo dell’uomo illuminato. Secondo un’altra interpretazione Giovanni deriva da due parole ebraico-caldee: "Io" che vuol dire colomba e "Oannes" nome del dio caldeo delle iniziazioni. Quindi Giovanni vorrebbe dire "colomba di fuoco" che ci riporta alla colomba dello Spirito Santo.

Infatti sappiamo che dopo il battesimo di Gesù, una colomba era discesa su di Lui. Essa era il simbolo dello Spirito Santo.
A fronte di tali spiegazioni sembra evidente che i personaggi sono invertiti è Cristo che offre i suoi seguaci (la pecora) a Giovanni.
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In questa immagine ho evidenziato alcuni particolari come ad esempio il termine IVI all'interno dell'aureola splendente del personaggio in piedi che può avere i seguenti significati:
1 andare, recarsi, giungere, pervenire, arrivare
2 militare marciare, avanzare, muovere contro il nemico
3 (di navi) veleggiare, salpare, navigare
4 andarsene, partire, viaggiare
5 (di armi da getto) volare, penetrare
6 (di suoni) propagarsi, salire
7 (di liquidi) colare, scorrere
8 (di notizie) diffondersi, spargersi
9 (del tempo) trascorrere, passare
10 (di situazione) procedere, progredire, riuscire
11 (di piante) crescere
12 diritto presentarsi, comparire in giudizio
13 (in senso figurato; ad, in + accusativo) ricorrere, volgersi, tendere, passare a
14 trasformarsi, divenire, mutarsi
15 entrare in possesso
16 accingersi a, avere l'intenzione di, essere in procinto di, essere disposto a
17 (di luoghi) estendersi
18 seguire l'esempio di

secondo termine che troviamo sulla coscia del personaggio inginocchiato è INDAS con i seguenti significati
1 (+ dativo o in + ablativo o in + accusativo) applicare, introdurre, mettere sopra o dentro
2 (in senso figurato; di nomi o di titoli) dare, imporre, assegnare, attribuire
3 incutere, ispirare, suscitare, causare
4 suggerire

Come si può notare dai ricalchi in rosso ho evidenziato due particolari interessanti il primo è il braccio destro steso che termina con una mano a forma di zampa caprina e la testa che mette invidenza un viso con corna, si noti inoltre la struttura del corpo tozza che riclca in qualche modo la figura dei satiri metà uomini e metà capre o la figura di Pan o di uno dei suoi figli, Filamno (ama agnelli).
Infine passiamo al cartiglio sottostante :
innocentes ei recti deseruerunt mihi quia sustinui te
Traduzione
Gli innocenti Ahime si rivolsero a me poichè abbandonati, Io proteggo loro.
Frase che ovviamente l'incisore utilizza a posta poichè può essere interpretata in molti modi sia riferita al Cristo ma anche al Giovanni/PAN.
Allora in quale modo l'incisore ha voluto rappresentare i due personaggi a voi la risposta.

Come al solito le interpretazioni del nostro professore de Santi Abati sono molto suggestive. Non discuto sui presunti segni o lettere nascoste, che io non vedo, ma dal punto di vista iconografico siamo di fronte a una semplicissima incisione che raffigura il S. Giovannino (in ginocchio) e Gesù Bambino (in piedi), con la mano destra "fotografata" di lato, per cui si scorgono solo il pollice, l'indice e forse qualche altro dito. Il che mi fa dire che non c'è nulla di "caprino". Quanto alla frase latina "Innocentes et recti adheserunt mihi quia sustinui te", è tratta dal Salmo 24,21: Mi proteggano integrità e rettitudine, perché in te ho sperato.

Le affermazioni del Dott. Gamba sono naturalmente più che giustificate "Se uno non vede non vede!"
Ma più che discutere su quello che sembra o è mi sembra doveroso soffermarmi sul Salmo.
Chiedo venia per non aver inserito da quale salmo proviene ma la mancanza è voluta e spiego perchè
Questo è il versetto dei Salmi 25, 21 riveduto e corretto
Innocentia et aequitas custodiant me,quia sustinui te
Mi proteggano integrità e rettitudine, perché in te ho sperato.
Mentre questo:
.Innocentes et recti corde exspectaverunt et quia secum
Gli innocenti e quelli di retto cuore si sono uniti con me perchè io ti ho aspettato
http://books.google.it/books?id=uto7AAAAcAAJ&pg=PA553&dq=salmi+vulgata&hl=it&sa=X&ei=RhGeUqSAOqSy7AbGmIE4&ved=0CF0QuwUwBw#v=onepage&q=salmi%20XXV&f=false
è il versetto dei Salmi 24,21 della Bibbia secondo la Vulgata (che corrisponde al 25,21 di quella attuale)
innocentes ei recti deseruerunt mihi quia sustinui te
Gli innocenti Ahime si rivolsero a me poichè abbandonati, Io proteggo loro
Come si può vedere la frase qui sopra è il cartiglio dell'immaginetta che ricalca perfettamente la versione della vulgata.
Rileggendo le traduzioni della vulgata e della riveduta e corretta si nota come il senso della frase sia completamente diverso ed proprio questa diversità che dovrebbe far riflettere
I testi della bibbia furono più volte rivisti e corretti proprio per evitare che l'interpretazione di alcuni passi potessero dare adito ad interpretazioni diverse da quelle pretamente cristiane.