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Mercanti... e mercatari

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200913

Messaggio 

Mercanti... e mercatari Empty Mercanti... e mercatari




Fino a qualche decennio fa le immaginette religiose erano "roba da rigattieri". Ancora negli anni '90 era possibile acquistare incisioni fiamminghe o francesi a prezzi che oggi farebbero gridare all'affare. Ricordo di aver acquistato la mia prima incisione dei Koppe, raffigurante S. Anna, all'assurdo (per difetto, ovvio) prezzo di Lire 10.000 che pressappoco - faccio una veloce conversione per chi è più giovane o non ricorda -, corrispondevano agli attuali Euro 5,00. Un giorno, invece, comprai un bustone pieno di santini di ogni tipo, la maggior parte erano modernissimi Egim: il venditore mi propose di acquistare, in blocco, senza svuotare per verificare uno per uno tutti i pezzi, a 30.000 Lire. Con la coda dell'occhio ne scorsi una che, da sola, ne valeva almeno il doppio. Ma, senza andare troppo lontano nel tempo, qualche anno fa, da un venditore, che sulla sua bancarella aveva disposto negli appositi album tante belle cromolitografie, il cui prezzo  era proporzionato alla loro bellezza (concetto molto relativo peraltro che, per il venditore in questione, si basava perlopiù su ricchezza di colori e dimensioni dell'immagine), acquistai per soli Euro 10 un'incisione fiamminga  su pergamena. Era brutta (evidentemente sempre secondo il criterio del venditore), nonostante fosse colorata a mano, un po' sporca e con qualche leggera piegatura. L'incisione, che continuo a custodire gelosamente, raffigura una rarissima immagine di San Francesco Saverio in Giappone mentre converte un sovrano. L'incisione a bulino su rame, colorata a mano, su pergamena spessa, è di Cornelius de Boudt (Anversa, 1660-1735).
Potrei continuare con mille altri esempi, ma penso che a ognuno di noi sia capitato di fare un buon affare.
Qualcuno dirà che oggi è impossibile fare acquisti fortunati, cioè di comprare un pezzo di valore a prezzo stracciato. In parte è vero. Ma soltanto se come mercato di riferimento consideriamo internet, ovvero le aste on line.  Infatti dobbiamo tener presente che molti degli attuali venditori, a eccezione di alcuni, non hanno alcuna competenza in materia. Capita così di trovare santini recentissimi dell'Egim a Euro 5, e comunque di prezzo non inferiore a 1 Euro, mentre non parlo delle incisioni su pergamena, proposte a prezzi proibitivi. Va invece molto meglio nei mercatini. Non solo si ha la possibilità di trattare direttamente il prezzo, ma c'è ancora la speranza di fare un buon affare, contando appunto sull'ignoranza del venditore.
Ma anche i mercati "fisici" presentano le loro insidie. Accade spesso infatti che qualche ingenuo collezionista, attratto dal pezzo (e dal prezzo) buono, si lasci imbrogliare acquistando un falso o una riproduzione (sono due differenti categorie). Potremmo dire che fra il collezionista e il venditore si instaura ogni volta una battaglia, che di solito è vinta dal più furbo dei due (il venditore). L'unica speranza che il collezionista ha di poter prevalere è riposta nel suo bagaglio di conoscenze. I venditori, in particolare, si suddividono in due categorie: mercanti e mercatari. I mercanti di immaginette sono esistiti da quando queste sono apparse: pensiamo fra tutti a un Bunel, mercante di stampe fiammingo, che usava ristampare le incisioni di altri artisti (per esempio i Galle), aggiungendo o sostituendo il proprio nome sulla vecchia matrice. Il mercante, anche oggi, è un soggetto attento, conosce il mercato e gli oggetti che vende, e nel nostro caso specifico, sa distinguere perfettamente un'incisione dei F.lli Klauber da una fiamminga. Di solito, i suoi prezzi sono abbastanza alti, ma difficilmente ti imbroglia con falsi o riproduzioni. Può scendere di prezzo ma di un 20-30%. Altra storia sono i mercatari. Sono quelli che vendono di tutto, che propongono il loro materiale fingendo grande competenza, ma in realtà le immaginette sono soltanto un oggetto come un altro che tentano di vendere al prezzo migliore (per loro) al povero sprovveduto. È inutile chiedere loro se il pezzo è autentico, il più onesto vi dirà che lui l'ha comprato così.
In conclusione, compriamo pure le immaginette che riteniamo debbano far parte della nostra collezione, ma ogni tanto leggiamo anche qualche pubblicazione che prima ci aiuti a conoscerle bene.
Biagio Gamba
Biagio Gamba
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Mercanti... e mercatari :: Commenti

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Messaggio Sab Set 21, 2013 10:03 am Da antonio d'errico ramirez

Condivido quanto riportato nell'articolo e vorrei che ci fosse meno astuzia e più preparazione tra i soggetti (venditore ed acquirente). Per il mio modo di pensare non acquisto nulla via internet in quanto ho da sempre preferito il negozio. In molte occasioni ho scritto su HC associazion che sarebbe preferibile non il solo postare del santino, ma una pur succinta spiegazione, ciò contribuirebbe ad una crescita culturale. Ultimo mio pensiero, già scritto : una raccolta ha valore se acquisita con cambi, con ricerca tra amici e senza profusione inutiledi danaro; contribuirebbe ad annullare i mercatari riducendo anche improvvisati mercanti.

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