Quel genio di Jacques Callot

Fra i capolavori di Jacques Callot (Nancy 1592-1635) considero la Fiera dell'Impruneta quello che dimostra maggiormente il suo enorme talento di incisore. L'artista francese, morto a soli 43 anni, la realizzò nel 1620, a 28 anni. Chi non l'avesse mai vista può fare una ricerca sul web. Per quanto mi riguarda, voglio sottolineare che si tratta di un'incisione all'acquaforte di cm.  67,4 x 43,3 che rappresenta una fiera importante che si teneva ogni anno, il 18 ottobre, innanzi alla chiesa di S. Maria dell'Impruneta per ricordare la scoperta dell'immagine miracolosa della Madonna. Callot disegna, e incide, ben 1300 soggetti differenti, fra persone e animali, molti di dimensioni ridottissime tali da potersi vedere con la lente. Ma il genio sta proprio in questo: riuscire a incidere un soggetto microscopico che con la lente si manifesta in tutti, o quasi, i suoi dettagli.
Callot è noto fra noi collezionisti di immaginette soprattutto per le incisioni del Martirologio Romano, ovvero  Le immagini di tutti i santi e di tutte le sante del Martirologio romano, serie composta da 466 soggetti incisi su 119 tavole. Editore: Israel Henriette (1590-1661). Oggi queste incisioni si trovano tutte smembrate e tagliate singolarmente, molte su carta posticcia. Le incisioni originali, tagliate, raggiungono una quotazione che supera i 300 Euro. Molto più contenute invece le quotazioni delle incisioni realizzate postume